Colloquio di lavoro: i segreti per affrontarlo al meglio

Colloquio di lavoro: i segreti per affrontarlo al meglio

by Claudia in blog 22/03/2018

“Buongiorno, abbiamo ricevuto il suo curriculum e vorremmo fissare un colloquio conoscitivo con lei”. Se ricevete questa telefonata significa che il vostro curriculum ha fatto centro, e ha destato interesse nell’azienda che vi ha chiamato. Fantastico! Sì, certo, ma… adesso? E se poi non piaccio? Se dico cose sbagliate o ridicole? Se inciampo nel primo gradino? State tranquilli, essere stressati in questo momento è normale. Vediamo quindi di capire il modo migliore per affrontare un colloquio di lavoro nel modo più sereno possibile.

 

Fase pre-colloquio: informatevi


Difficilmente avrete il colloquio il giorno dopo, quindi avete tempo per riordinare le idee e studiare il vostro eventuale interlocutore. Guardate su internet, spulciate la pagina Facebook, come vengono gestiti i social, cercate di carpire più informazioni possibili sull’azienda, in questo modo vi dimostrerete curiosi, interessati e professionali. 

Rileggete bene l’annuncio a cui avete risposto, e anticipatevi mentalmente le domande che potrebbero farvi, in questo modo avrete la risposta pronta. Riprendete in mano anche il vostro curriculum e sottolineate i punti di forza descritti, così potrete “sfoggiarli” in sede di colloquio, senza dimenticare nulla. D’altronde se vi hanno chiamato sono già interessati, quindi state tranquilli e mettete in evidenza so che sapete fare meglio.

 

Puntualità, sempre e comunque


Non fate come il coniglio di Alice…” È tardi! È tardi! È tardi!”. No. Al colloquio occorre arrivare puntuali, oppure qualche minuto prima. Farete capire fin da subito (e senza aver ancora proferito parola) che siete professionali. Portate anche una copia cartacea del vostro curriculum…perché se è vero che lo avete già inviato via e-mail, è anche vero che il vostro interlocutore potrebbe chiedervelo, e averlo in borsa farà di voi una persona preparata e attenta. 

 

Dress code: non siete in discoteca o in palestra


Grande dilemma: come vestirsi? Dipende che tipo azienda state andando a conoscere. Se si tratta di un ambiente molto professionale come ad esempio una banca o un ufficio tradizionale è consigliabile, per gli uomini, un abito scuro, camicia a manica lunga e scarpe eleganti. Per le donne un vestito con una gonna che non sia mini e scarpe poco vistose.
Se invece vi state dirigendo in una ditta dove il tipo di lavoro prevede equipaggiamenti particolari come i lavori in laboratorio, cantiere o giardinaggio, allora potete permettervi di essere più informali. Pantaloni, camicie di cotone (sempre rigorosamente a manica lunga) oppure maglioni per gli uomini; pantaloni di velluto, gonne non troppo corte, maglioni o cardigan, per le donne. In questo caso cercate di utilizzare colori tenui.

Per il resto, tenete in ordine i capelli e profumatevi in modo non troppo aggressivo, non indossate gioielli troppo vistosi e, care donne, evitate gli smalti dai colori sgargianti: sorriso e mani sono la prima cosa che vedranno i vostri probabili futuri titolari.

 

La prima impressione è quella che conta


Ci siamo. Arriva la persona che farà scansione di ciò che direte e farete in pochi minuti: dovete fargli capire che siete la persona giusta. Sfoggiate il sorriso più amichevole che avete e presentatevi stringendo con decisione la mano, ma non troppo forte. Guardatelo subito negli occhi, entrate nella stanza con disinvoltura, come se fosse una chiacchierata tra amici. Non gesticolate troppo, state dritti e parlate con entusiasmo di ciò che vorreste fare. Non siate logorroici: poche frasi, ma giuste. Evitate di giocherellare con ciò che trovate o coi vostri capelli, se siete nervosi tenete comunque le mani ferme, rispondete con calma. E almeno per il primo colloquio evitate di parlare di stipendio, a meno che non sia il vostro selezionatore ad anticipare l’argomento.

 

Ultima carta da giocare: il saluto finale


Quando il vostro interlocutore decide che il colloquio è finito, alzatevi dopo di lui e salutate con un’altra stretta di mano. Ringraziate per l’opportunità e il tempo che vi ha dedicato, dite che è stato un piacere e che sperate di aggiornarvi presto con novità positive, ribadendo così il vostro interesse alla posizione richiesta. Infine, incrociate le dita: che non sia un addio, ma un arrivederci!